Dal
seminario:
La coppia umana nell’incontro tra coniugalità e genitorialità di Juan Luis Linares
(a cura di Simona Contrasto)
INTRODUZIONE
Juan
Luis Linares è psichiatra e professore di psichiatria all’università
di Barcellona ed è direttore della scuola di terapia familiare
all’ospedale San Paolo di Barcellona.
Riferendosi
ad uno dei miti costitutivi della cultura occidentale, il relatore
ricostruirà le possibili vicende della coppia umana, iniziando dalla
coppia originaria: Adamo ed Eva. Partendo dalla tragica morte di
Abele per mano di Caino, si rifletterà sulla personalità dei due
fratelli in rapporto all’atmosfera relazionale nella quale
dovettero vivere. Com’era la relazione tra i due coniugi e come
quella con i figli.
LA
COPPIA UMANA NELL’INCONTRO TRA CONIUGALITA’ E GENITORIALITA’
Linares
inizia la sua relazione dicendo che l’esposizione avrà in sé
molte caratteristiche del gioco, un gioco irriverente, ma come nello
scherzo, ha in sé sempre qualcosa di vero.
La
storia ha da sempre rappresentato la coppia umana attraverso
racconti.
Un
esempio significativo, è quello che ci giunge dal mondo cattolico:
la Sacra famiglia.
Il racconto parte dalla coppia, S. Giuseppe e la Madonna, segue la
gravidanza e quindi la nascita di Gesù. La coppia da coniugale si
trasforma in genitoriale. Ci troviamo quindi nella fase di genitori
con bambino piccolo. Sono presenti nella storia di questa famiglia
eventi traumatici come la fuga d’Egitto e la perdita del figlio in
seguito alla crocifissione: genitorialità dolorosa.
Guardando
alla mitologia, emergono altre coppie storiche, quella di Venere
e Dioniso, di Amore
e Psyche e dalla scienza
sappiamo che l’umanità intera deriva dall’accoppiamento delle
scimmie!
Linares
decide però di scegliere come famiglia guida al suo racconto, la
coppia fondatrice: Adamo ed
Eva. Dio creò l’uomo e
comprendendo che non poteva restare solo, lo addormentò, gli tolse
una costola e creò la donna. La storia ci racconta che i due
vivevano in un Mondo fantastico, il paradiso terrestre, tutto gli
apparteneva e a tutto avevano libero accesso, a parte che all’albero
del sapere. Non dovevano mangiare il frutto di quell’albero. Un
giorno però il serpente convinse la donna a mangiare quel frutto,
convincendola che se avesse mangiato, avrebbe potuto accedere alla
verità assoluta e anche lei avrebbe potuto sapere ogni cosa, al pari
di Dio. La donna dopo aver mangiato convince anche l’uomo a fare lo
stesso.
Dio
appare trionfalmente sulla scena e li scaccia dal paradiso terrestre
malgrado il tentativo dell’uomo di giustificarsi davanti a Dio,
accusando la moglie.
A
questo punto il relatore propone una riflessione: quale sarà primo
argomento trattato dalla coppia una volta fuori dal paradiso
terrestre? Sicuramente discuterà della loro relazione.
DIVERSE
TIPOLOGIE DI COPPIE: COPPIA ARMONICA E COPPIA DISARMONICA
- ARMONICA: Se la coppia Adamo ed Eva fosse stata una coppia armonica, sicuramente i due si sarebbero venuti incontro <<Sarà dura adesso, ma ce la faremo… e poi, che esagerato il vecchio, per una mela!>>.
- DISARMONICA: Se invece la coppia fosse stata disarmonica i due si sarebbero accusati reciprocamente e la conclusione sarebbe potuta essere: Adamo <<Ma vattene col serpente!>> ed Eva in risposta <<E tu vattene col vecchio!>>.
Qualunque
sia stata la discussione tra i due, oggi sappiamo che dalla coppia
nacquero due figli: Caino e Abele.
Caino
viene descritto come il cattivo e Abele il buono. La storia racconta
che il primo uccise il secondo, un innocente. Ma siamo sicuri di
questo?
Sicuramente
la relazione tra i genitori ha influito sullo sviluppo della
personalità dei due figli. E non solo, anche altre figure sono
intervenute nella loro storia, per esempio il vecchio nonno, assente
ma che poi entra in scena in modo onnipotente, senza bussare.
BUONA
GENITORIALITA’ E CATTIVA GENITORIALITA’
Le
possibili evoluzioni della coppia. Una volta divenuti genitori, Adamo
ed Eva possono aver sviluppato una:
- BUONA GENITORIALITA’:
Adamo ed Eva sono felici dei loro
bambini, li guardano estasiati e li accudiscono con amore.
- CATTIVA GENITORIALITA’:
Adamo ed Eva non amano i propri bambini,
sono esasperati e stanchi per il loro pianto, pensano che se il
“vecchio” non li guarda potrebbero anche liberarsene. Poi, come
sappiamo dalla storia, comunque non lo fecero.
- CATTIVA GENITORIALITA’ CON UNO E BUONA CON L’ALTRO:
La coppia pensa <<Questo si che è
carino e sorride! Non è come l’altro che pensa solo a divorare e
piangere!>>.
La
storia di Caino e Abele, porta con sé la tragedia dell’uccisione
da parte del primo, a danno del secondo: come si è potuto arrivare a
questo?
Le
letture possono essere molteplici e dipendono dall’incrocio delle
diverse coordinate, cioè tra i diversi tipi di coniugalità e i
diversi tipi di genitorialità:
BUONA Genitorialità
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CATTIVA
Genitorialità
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Genitorialità
BUONA con Abele, CATTIVA con Caino
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Coniugalità
ARMONIOSA
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I rapporti sono
positivi, la salute mentale è integra.
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I figli sono
carenziati entrambi, Caino sviluppa una personalità Borderline e
uccide Abele che ha sviluppato una personalità depressa.
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Abele è una persona
sana, ma Caino che ha sviluppato una personalità Borderline lo
uccide in preda ad un attacco di gelosia
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Coniugalità
NON ARMONICA
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Figli triangolati:
Caino, alleato con la madre, Abele con il padre. Caino uccide in
fratello in un momento in cui Adamo era fuori.
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Figli caotizzati:
Caino e Abele sono entrambi antisociali, litigano e Caino uccide
il fratello solo perché è più forte.
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Abele, alleato con
Eva è il fratello prestigioso, un po’ nevrotico. Caino è
antisociale e lo uccide.
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Guardando
la griglia nel dettaglio:
- Coniugalità ARMONIOSA e BUONA Genitorialità
Adamo ed Eva riescono a far fronte alla
crisi della cacciata del paradiso. In una situazione del genere lo
sviluppo dei bambini dovrebbe essere stato armonioso, ma poi vanno
considerati altri fattori, tra cui il vecchio nonno che influenza e
agisce su uno dei nipoti, a dispetto dall’altro.
- Coniugalità ARMONIOSA e CATTIVA Genitorialità
Adamo ed Eva resistono alla crisi,
l’equilibrio però crolla durante gli anni in cui vengono al mondo
i figli. Caino viene percepito come troppo irrequieto ( sviluppa una
personalità borderline) e Abele, troppo buono, diventa depresso.
- Coniugalità ARMONIOSA e Genitorialità CATTIVA con Caino e BUONA con Abele
Caino
nasce quando ancora i genitori
affrontavano la crisi della cacciata dal paradiso. Abele, invece,
nacque in circostanze più favorevoli. Caino, messo progressivamente
da parte ed etichettato come cattivo, sv una personalità borderline.
Abele fa del suo meglio per farsi voler bene dal fratello, gli
propone persino di fare per lui i sacrifici al vecchio nonno. Caino
frustrato e furioso lo uccide.
- Coniugalità DISARMONICA e BUONA Genitorialità
La cattiva relazione tra i genitori li
porta a cercare l’alleanza nei figli. I figli crescono ansiosi e
insicuri in mezzo a continue lotte familiari e dei conflitti di
lealtà. Nella lotta tra Caino e Abele, vince il primo solo perché è
più forte.
- Coniugalità DISARMONICA e CATTIVA Genitorialità
L’atmosfera familiare è caotica. I
figli partecipano ai giochi sessuali dei genitori che erano soliti
degenerare in scontri violenti. Sistematicamente abbandonati e
imprevedibilmente abusati e maltrattati, crebbero senza regole e
moralità. I due fratelli entrambi antisociali si scontrano e la
vittoria di Caino è solo fortuita.
Queste
sono gli esiti più verosimili, ma le alternative potrebbero essere
molto più numerose.
Adamo
ed Eva ebbero un terzo figlio: Seth. Questo figlio andava a
sostituire quello morto (Abele)? O a redimere quello maledetto
(Caino)? Quale sarà la sorte di questo fratello?